La storia di un territorio non è costituita dalla mera successione cronologica degli eventi che lo hanno interessato, quanto più dalle tradizioni e dalle peculiarità che hanno caratterizzato l’evoluzione di quel territorio durante il susseguirsi del tempo e delle vicende, conferendogli un’identità riconoscibile e profonda che, nel caso del Comune di Bomporto, è imprescindibilmente legata al Lambrusco di Sorbara, celebrato da più di 15 anni nella rinomata manifestazione “Rosso Rubino. Lambrusco Wine Festival”.
Il Lambrusco di Sorbara è un vino fatto di tante persone prima che di acini d’uva, persone che condividono, proprio come la vite, le stesse radici, affondate nella terra argillosa che fa crescere rigogliose le vigne e rende il suo vino l’orgoglio di una comunità.
Il Comune di Bomporto vuole così, con un volume dedicato, celebrare i suoi cittadini e l’eccellente prodotto delle loro fatiche in una maniera nuova e fresca, che non vuole sostituirsi ai volumi dedicati alla storia ed all’agronomia del vitigno, ma con essi integrarsi per comunicare anche ad un pubblico giovane un messaggio d’identità culturale e territoriale. La promozione della cultura tra i giovani, attraverso gesti di arte contemporanea e linguaggi multidisciplinari rappresenta oggi un valido strumento sia per non disperdere quel preziosissimo tesoro che è la “memoria storica” della comunità, che per lanciare un volano in grado di donare nuovi occhi a chi vive o anche solo attraversa Bomporto.
Il volume, curato dal Servizio Cultura e realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, sarà disponibile per la vendita presso le cantine aderenti alla manifestazione al prezzo di copertina, pari a 9,00 euro